La commissione Agricoltura della Camera ha approvato a
maggioranza, con 21 voti a favore e 17 contrari, il
sub-emendamento all'articolo 43 sulla caccia della legge
comunitaria, che consente alle Regioni di posticipare i
termini del calendario venatorio dietro preventivo parere di
validazione dell'ISPRA (Istituto superiore per la ricerca e
la protezione ambientale) degli studi a supporto. Il testo
in questione prevede che "fermo restando le disposizioni
relative agli ungulati, le Regioni possono posticipare i
termini in relazione a specie determinate e allo scopo sono
obbligate ad acquisire il preventivo parere di validazione
delle analisi scientifiche a sostegno delle modifiche da
apportare, espresso dall'ISPRA, sentiti gli equivalenti
istituti regionali ove istituiti e riconosciuti dalla
commissione Europea, al quale dovranno uniformarsi. Il
preventivo parere dovrà essere reso entro 30 giorni dal
ricevimento della richiesta". Nel testo votato è previsto
il divieto di caccia per ogni singola specie "durante il
ritorno al luogo di nidificazione, durante il periodo della
nidificazione e le fasi della riproduzione e della
dipendenza degli uccelli" (LAC Liguria, 15 aprile).
Il testo così approvato dovrà essere approvato dall'aula,
probabilmente il 20 aprile, per poi ritornare al Senato.
Per impedire questa gravissima violazione della direttiva
comunitaria sulla conservazione degli uccelli selvatici,
che minaccia gli uccelli nelle delicate fasi della
migrazione e della nidificazione, le associazioni hanno
organizzato un presidio a Roma, Piazza Montecitorio, con
gazebo, da lunedì 19 aprile alle ore 12,00 a martedì 20
aprile alle ore 20,00.
*Tutti i soci e simpatizzanti della LAC sono invitati a
partecipare!*
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