tag:blogger.com,1999:blog-71297534390065043402024-03-14T10:24:56.870+01:00LAC FRIULI VENEZIA GIULIALega Abolizione Caccia Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/10274284405380056235noreply@blogger.comBlogger39125tag:blogger.com,1999:blog-7129753439006504340.post-69774098309251731952011-07-05T15:42:00.001+02:002011-07-05T15:46:47.440+02:006 buoni motivi per dire NO la Sagra degli OseiLe associazioni animaliste insieme contro la Sagra degli Osei di Sacile<br /><br />Ad agosto vedrà la luce la 738a edizione della Sagra degli Osei di Sacile.<br />Una tradizione che solca secoli di storia.<br />Nata come mercato di strumenti per l'uccellagione, di uccelli da canto e<br />da richiamo, via via nel tempo ha visto l'aggiunta degli animali da cortile,<br />per poi tornare,nell'ultimo secolo, a specializzarsi nel campo dell'uccellagione.<br />Oggi è Esposizione nazionale degli uccelli.<br />In tutto questi secoli la sensibilità dell'uomo è radicalmente cambiata,<br />così come è cambiato il rapporto tra l'uomo e l'animale.<br />Ma sebbene la stragrande maggioranza dell'umanità sia ormai consapevole<br />dei sentimenti degli animali, delle loro sofferenze e dei loro stati d'animo<br /> – cosa tutt'altro che scontata solo cinquant'anni fa – quello che<br />non è cambiato è la difficoltà, per alcuni uomini, ad abbandonare<br />quelle “tradizioni” che brutalizzano gli animali in merce, oggetti d'uso per<br />il mero divertimento umano.<br /><br />Le associazioni animaliste si battono ogni giorno proprio per affermare,<br />con ogni mezzo disponibile, il rispetto verso ogni essere vivente,<br />denunciando l'abuso degli animali per uso alimentare, nell'abbigliamento,<br />negli spettacoli, nei circhi ed in ogni campo.<br /><br />Per questo LAV, LAC, OIPA, Animalisti FVG e Venus In Fur Rovigo anche<br />quest'anno protesteranno insieme per dire ancora una volta<br />NO alla Sagra degli Osei di Sacile.<br />NO perché è una manifestazione che spettacolarizza la restrizione in gabbia degli animali.<br />NO perché è un incentivo alla caccia anche con uccelli catturati in natura.<br />NO perché non insegna il rispetto e l'amore per creature indifese.<br />NO perché le condizioni in cui sono tenuti gli animali sono inadeguate alle loro caratteristiche etologiche, a tal punto che anche l'anno scorso diversi animali sono morti per l'eccessivo caldo.<br />NO perché usare uccelli come richiamo nella caccia da appostamento è una pratica abominevole ed inutilmente crudele: canto per chiamare mio fratello alla morte!<br />NO perché è una manifestazione assurda, soprattutto nell'Anno del Grande Rifiuto alla privatizzazione dell’Ambiente, in cui è emerso un forte segnale di maturità ambientale nel nord-est.<br /><br />Quello che viene spacciato per educazione alla natura è in realtà una osservazione passiva e momentanea che svilisce l'animale e non lascia nulla all'uomo se non la bruttura di un incontro a senso unico e privo di significato.<br /><br />L'osservazione della natura richiede libertà da entrambi i lati, pazienza, amore e sacrificio.<br />La natura non deve essere in mostra né tanto meno in vendita!<br />Ad agosto vedrà la luce la 738a edizione della Sagra degli Osei di Sacile: gli animalisti ci saranno con la consueta pazienza,costanza ed intransigenza nei confronti di situazioni di maltrattamento di animali, che non esiteranno a denunciare, invitando tutta la popolazione a dire NO a questa manifestazione ed unirsi alla protesta pacifica.Lega Abolizione Caccia Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/10274284405380056235noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7129753439006504340.post-2205674105549469732011-04-19T08:20:00.001+02:002011-04-19T08:22:28.529+02:00I GUARDIACACCIA RIDOTTI A FARE I VIGILIVIGILANZA VENATORIA<br />LE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE: I GUARDIACACCIA RIDOTTI A FARE I VIGILI<br />URBANI. E I BRACCONIERI FESTEGGIANO<br /><br />Wwf, Legambiente, Lipu e Lac contro la legge regionale sulla sicurezza che<br />ha sostanzialmente parificato le funzioni delle guardie provinciali a quelle<br />della polizia municipale. E rilanciano: Subito il Corpo unico fra forestali<br />e guardie venatorie.<br /><br /><br />Guardiaccia ridotti a misurare con l'autovelox gli automobilisti<br />indisciplinati mentre i bracconieri scorrazzano liberamente per il Friuli<br />senza alcun controllo: è la realtà denunciata dalle associazioni<br />ambientaliste del Friuli Venezia Giulia Wwf, Legambiente, Lipu e Lac -<br />allalba dellassemblea dei Comuni e delle Province di Upi e Anci che,<br />domani 14 aprile, sono chiamati a fare un primo bilancio sulla Legge<br />Regionale 9/2009 sulla sicurezza.<br />Auspichiamo scrivono le associazioni - che nell'occasione il Presidente<br />dellassociazione delle Province sollevi le contraddizioni ed i gravissimi<br />danni allambiente che la norma sta provocando. La delirante Legge 9 ha<br />infatti sostanzialmente parificato funzioni e criteri di assunzione dei<br />guardiacaccia provinciali a quelli dei vigili urbani dei comuni; sull'onda<br />di questa modifica normativa le Province di Udine e Pordenone hanno subito<br />colto la palla al balzo, mettendo un autovelox in mano a persone che per<br />anni si sono formate in materia faunistica e ambientale e lasciando così<br />libero il campo a bracconieri e cacciatori scorretti. Basti pensare <br />fanno notare gli ambientalisti - che alla domenica, giornata canonica per la<br />caccia, quasi nessuna Provincia organizza più servizi e che gli orari dei<br />turni degli agenti che dovrebbero vigilare su caccia e bracconaggio sono<br />stati sostanzialmente conformati a quelli di apertura degli uffici.<br />La legge regionale 6/2008 - tuttora in vigore ma rimasta lettera morta -<br />prevedeva invece la formazione di un corpo unico tra Corpo Forestale<br />Regionale e Guardiacaccia delle Province, creato anche per razionalizzare e<br />ottimizzare costi e risorse impegnati nei controlli in campo ambientale.<br />Legambiente, Wwf, Lipu e Lac del Friuli Venezia Giulia chiedono dunque alla<br />Regione e alle Province di porre immediatamente rimedio al vuoto di<br />vigilanza ambientale creato dalla Legge 9, mantenendo l'impegno assunto<br />con la Legge 6/2008 in risposta ad una petizione sottoscritta da migliaia<br />di cacciatori onesti , ambientalisti e cittadini di costituire<br />finalmente il Corpo Unico tra guardiacaccia e personale del Corpo Forestale<br />Regionale.Lega Abolizione Caccia Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/10274284405380056235noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7129753439006504340.post-89949470232957499802011-03-31T16:10:00.000+02:002011-03-31T16:11:03.298+02:00ALLA SCOPERTA DELLE AREE PROTETTE IN FRIULI VENEZIA GIULIA<b> conferenze ed escursioni guidate </b><div style="text-align: center;"><b><br /></b></div><div style="text-align: center;"><b>GIOVEDI' 21 APRILE 2011 ORE 20.30</b></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><u>Aspetti normativi delle aree naturali protette</u></div><div style="text-align: center;">Massimo Zanetti</div><div style="text-align: center;">Funzionario del Corpo Forestale Regionale</div><div style="text-align: center;">Esperto di normativa in tutela ambientale</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><u>I vari tipi di ambienti naturali</u></div><div style="text-align: center;"> Michele Zanetti</div><div style="text-align: center;"> Scrittore e divulgatore naturalistico</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"> </div><div style="text-align: center;"><b>GIOVEDI' 5 MAGGIO 2011 ORE 20.30 </b></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><u>La tutela della fauna selvatica </u></div><div style="text-align: center;">Maurizio Rozza</div><div style="text-align: center;">Rappresentante delle associazioni ambientaliste </div><div style="text-align: center;">nel Comitato Faunistico Venatorio del Friuli Venezia Giulia</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">La fauna selvatica</div><div style="text-align: center;"> Luca Lapini</div><div style="text-align: center;">Zoologo del Museo di Storia Naturale di Udine</div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><b>ESCURSIONI GUIDATE DIURNE E NOTTURNE A:</b></div><div style="text-align: center;"><b><br /></b></div><div style="text-align: center;"><b>Z.P.S. DEI MAGREDI DI CORDENONS E SAN QUIRINO</b></div><div style="text-align: center;"><b><br /></b></div><div style="text-align: center;"><b>TORBIERE ALCALINE DELLA BASSA FRIULANA</b></div><div style="text-align: center;"><b><br /></b></div><div style="text-align: center;"><b>PARCO REGIONALE DELLE PREALPI GIULIE</b></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Le conferenze si terranno </div><div style="text-align: center;">presso la saletta incontri dell' Ex Convento di San Francesco,</div><div style="text-align: center;"> Pordenone, Piazza della Motta, 2 </div><div style="text-align: center;">accesso dalla passerella pedonale di Via San Francesco </div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Gli incontri e le escursioni sono gratuite</div><div style="text-align: center;">Per prenotazioni ed informazioni </div><div style="text-align: center;">e mail: lacpn@abolizioneccia.it</div><div style="text-align: center;">cell. 347.4913282 - 349.0818943 dalle 19.00 alle 20.30</div>Lega Abolizione Caccia Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/10274284405380056235noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7129753439006504340.post-32062652432826607842011-01-15T11:28:00.002+01:002011-01-15T11:33:05.996+01:00SI SOSPENDANO GLI ABBATTIMENTI DEGLI ANIMALI COSIDDETTI NOCIVIIL TAR PER IL FRIULI VENEZIA GIULIA RITIENE INCOSTITUZIONALE<br />LA LEGGE REGIONALE NR. 14 DEL 2007 CHE PERMETTE AI<br />CACCIATORI DI CACCIARE GLI ANIMALI “NOCIVI” ANCHE FUORI<br />DALLA STAGIONE VENATORIA.<br />LA LAC DEL FRIULI VENEZIA GIULIA: SI SOSPENDANO<br />IMMEDIATAMENTE IN TUTTA LA REGIONE GLI ABBATTIMENTI DEGLI<br />ANIMALI COSIDDETTI NOCIVI.<br /><br />Il TAR per il Friuli Venezia Giulia con ordinanza collegiale<br />nr.7 del 2011, depositata il 13.01.2011, ha sollevato<br />questione di legittimità costituzionale dell' art. 11<br />della legge regionale 14 del 2007, legge che consente, nella<br />regione Friuli, di estendere la caccia in deroga, prevista<br />solo in casi particolari per gli uccelli, anche ai mammiferi<br />selvatici.<br />La questione di costituzionalità è stata rilevata dalla<br />Lega per l 'Abolizione della Caccia nel corso di un<br />procedimento amministrativo per l'annullamento di un<br />provvedimento regionale che consentiva l'abbattimento di 85<br />cinghiali in Provincia di Pordenone.<br />La LAC, patrocinata dall' Avv. Alessandra Marchi del Foro di<br />Pordenone, ha evidenziato che, per mezzo dell' art. 11 della<br />L.R. 14/2007, il legislatore regionale ha aggirato le<br />limitazioni imposte dall’ art. 19 della Legge 157/1992<br />(legge quadro statale sulla tutela della fauna) in ordine ai<br />soggetti che possono procedere ai prelievi, includendo la<br />generalità dei cacciatori, esclusi dalla legge statale,<br />per l'esecuzione di detta attività.<br />Sostanzialmente in Friuli Venezia Giulia per mezzo di detta<br />legge, e grazie anche a ulteriori deliberazioni delle<br />provincie che integravano i provvedimenti regionali, si<br />svolge una caccia a tutti gli effetti anche nei periodi di<br />chiusura, di notte e con l'uso di fari (fattispecie tutte<br />che usualmente sono considerate atti di bracconaggio).<br /><br />Se è vero che, nonostante il rinvio della legge alla Corte<br />Costituzionale, la legge stessa continua a spiegare effetto<br />sino alla decisione della Corte, è anche vero che la Lega<br />per l' Abolizione della Caccia è pronta ad impugnare al<br />TAR, chiedendone l'immediata sospensione, i provvedimenti di<br />abbattimento di cinghiali o altri mammiferi selvatici<br />ritenuti nocivi, i quali provvedimenti dovessero applicare<br />la legge sospetta di illegittimità.<br />Ben farebbe il legislatore regionale, invece di emanare<br />norme gravemente sospette di incostituzionalità, come ha<br />fatto anche nel corso di recenti provvedimenti legislativi,<br />a riportare nell'alveo della legalità l'attività<br />venatoria in questa regione, abrogando le leggi palesemente<br />in contrasto con la tutela e la conservazione della fauna ed<br />adeguando la norma regionale a quella statale.Lega Abolizione Caccia Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/10274284405380056235noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7129753439006504340.post-37663494340322099372010-08-24T16:19:00.001+02:002010-08-24T16:22:55.239+02:00SACILE: DOPO SAGRA OSEIAnche quest'anno la sagra degli osei non ha tradito le<br />aspettative. Si sono potute infatti ammirare le infinite<br /> minuscole gabbiette in cui vi erano stipati innumerevoli<br /> uccelli; il tutto sotto il caldo di una torrida giornata<br /> d'agosto. Ci si chiede - e questa domanda è d'obbligo-<br /> dove sia la festa della natura che tanto declama la<br /> presidentessa della pro sacile. Il sopralluogo di due<br /> animalisti della LAC, (mentre gli altri manifestavano il<br /> proprio dissenso alla sagra in Piazza del Popolo )<br /> effettuato nella nella zona dedicata agli animali da<br /> cortile, accompagnati da due veterinari, ha permesso di<br /> individuare le pessime condizioni in cui venivano detenute<br /> decine di animali, dai casi meno eclatanti in cui gli stessi<br /> erano senz'acqua a quello più grave in cui l'espositore si<br /> era “scordato”di riparare gli animali dal sole<br /> lasciandoli “friggere”, sino all'intervento del Corpo<br /> Forestale regionale e del veterinario dell' ASS. Sono state<br /> riscontrate non solo carenze d'ombra, ma anche assembramenti<br /> di animali in piccolissime gabbie! E' opportuno evidenziare<br /> che in tutta la sagra, che prevede l'esposizione di migliaia<br /> di animali vi fosse solo un veterinario dell' ASS.<br /> Di fronte a questa situazione ci si chiede quali siano le<br /> modalità con cui la presidentessa della pro sacile e il<br /> sindaco abbiano pensato di garantire il benessere degli<br /> animali. L'organizzazione della sagra pare piuttosto volta a<br /> garantire guadagni, in considerazione della densità degli<br /> espositori, a discapito ovviamente di chi non può urlare<br /> la propria sofferenza, ma, purtroppo, solo, nell'occasione,<br /> provare dolore.Lega Abolizione Caccia Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/10274284405380056235noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7129753439006504340.post-56926407078105214262010-08-17T16:16:00.000+02:002010-08-17T16:17:26.231+02:00LA SAGRA DELLA GABBIETTALa Lega per l'Abolizione della Caccia invita i cittadini della Provincia di Pordenone a disertare la sagra degli uccelli di Sacile, ovvero la SAGRA DELLA GABBIETTA. In quell'occasione, infatti, non si festeggia nulla, se non l'esaltazione della gabbia in cui migliaia di uccelli sono costretti a viverci per tutta la loro esistenza.<br /><br />Si tratta di uccelli migratori che in natura volerebbero per migliaia di chilometri e di uccelli esotici del tutto estranei alle nostre condizioni climatiche ed ambientali.<br />Sono uccelli allevati per il piacere di sentirli cantare o per fungere da richiamo per esemplari della stessa specie nella caccia da appostamento fisso.<br />Chi sostiene queste fiere dice di essere portatore di una tradizione e che gli uccelli non subiscono alcun maltrattamento, ma il rispetto delle caratteristiche etologiche di un uccello in gabbia non è una contraddizione in termini?<br /><br />Dietro queste fiere e sulle spalle di uccelli di pochi grammi, inoltre, ci sono le barbare catture degli uccelli in natura per mezzo delle reti, come quella concessa nell'inverno del 2008 dalla Regione Friuli e dalla Provincia di Pordenone che ha determinato la morte di diversi esemplari anche appartenenti a specie protette, e fermata solamente grazie al provvedimento del Tribunale Amministrativo Regionale a seguito di un tempestivo ricorso delle associazioni animaliste ed ambientaliste.<br /><br />Ci rivolgiamo pubblicamente al Sindaco di Sacile ed alla Pro Sacile per chiedere che abbia fine il medioevo e che la Sagra degli Osei, esaltazione della gabbia, si trasformi nella festa degli Uccelli Liberi, ove al posto delle gabbie ci siano mostre fotografiche, pannelli divulgativi, film, osservazioni didattiche in natura ed atre iniziative tutte volte alla sensibilizzazione della salvaguardia delle uccelli liberi e dei loro ambienti naturali. Solo così ci potrà essere una evoluzione della nostra comunità verso una quanto mai improrogabile esigenza di un rapporto armonico tra uomo e natura.<br /><br />La LAC, insieme alla LAV e a tutti gli animalisti che vorranno aderire, manifesterà la propria contrarietà direttamente in Piazza del Popolo a Sacile, domenica 22 agosto dalle ore 9.00.<br /><br />Infine, un'idea per coloro che sentono irresistibile il fascino della gabbia.: a questi suggeriamo di comperarle vuote; dentro vi potranno inserire un uccello finto di qualsiasi specie munito di registratore predisposto per il miglior canto.Lega Abolizione Caccia Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/10274284405380056235noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7129753439006504340.post-79791586760751534662010-07-08T13:52:00.001+02:002010-07-08T13:55:13.912+02:00INCOSTITUZIONALE LA CACCIA ALLE SPECIE PROTETTELA CORTE COSTITUZIONALE CON LA SENTENZA N. 233 DEL 2010 DEPOSITATA IL 01.07.2010 SALVA CENTINAIA DI MIGLIAIA DI UCCELLI SELVATICI. DICHIARATA INCOSTITUZIONALE LA NORMA CHE PERMETTEVA DI APRIRE LA CACCIA A SPECIE PROTETTE. RIBADITO L'OBBLIGO DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA A INTERDIRE DALLA CACCIA ALMENO IL 20% DEL TERRITORIO REGIONALE AL DI FUORI DELLA ZONA FAUNISTICA DELLA ALPI. LA CORTE SI E' PRONUNCIATA ACCOGLIENDO IL RICORSO DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI CHE A SUO TEMPO ERA STATO SOLLECITATO CON UNA MEMORIA DELLE ASSOCIAZIONI ANIMALISTE E AMBIENTALISTE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA: LEGA PER L'ABOLIZIONE DELLLA CACCIA, LIPU, WWF, LEGAMBIENTE E LEGA ANTI VIVISEZIONE. LA NORMA ERA STATA APPROVATA DAI CONSIGLIERI REGIONALI DI LEGA NORD PDL E UDC.<br /><br />LAC, LIPU, WWF, LEGAMBIENTE E LAV tirano un sospiro di sollievo. La pronuncia della Corte Costituzionale ha eliminato delle norme regionali distruttive per il patrimonio faunistico della regione e per l'ecosistema del territorio. Grazie all'intervento compatto delle associazioni presso il Consiglio dei Ministri, lo stesso ha deciso di impugnare alcune parti della legge regionale del Friuli Venezia Giulia, la 13/2009, con la quale si era stabilito di cacciare in tutta la regione – nonostante la Corte Costituzionale avesse già stabilito, con sentenza n. 165/2009, che anche in Friuli debba essere applicata la legge statale che prevede che almeno il 20% del territorio al di fuori della Zona Faunistica delle Alpi debba essere precluso all'attività venatoria – e con la quale si era dato il via libera alla caccia di specie che nel resto d'Italia non sono cacciabili, come ad esempio diverse specie di anatidi, storni o le tortore dal collare orientale.<br /><br />Le associazioni animaliste ed ambientaliste del Friuli Venezia Giulia allora non si aspettavano questo nuovo attacco all'integrità dell'ecosistema della regione, soprattutto dopo la recentissima sentenza della Corte Costituzionale che ha letteralmente demolito l'impianto normativo che disciplina la caccia in questa regione ovvero la L.R. 6/2008, pensando, evidentemente a torto, che le diverse figuracce ed i già altissimi costi sostenuti per favore pochi cacciatori inducessero a maggior prudenza. Le associazioni hanno così reagito scrivendo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero dell'Ambiente ed al Ministero degli Affari Regionali evidenziando l'incostituzionalità delle norme regionali.<br /><br />Resta il rammarico che la scorsa stagione venatoria si sia svolta anche in aree che ora dovranno essere dichiarate precluse alla caccia, e quindi nella diffusa illegalità, in forza appunto di una norma dichiarata incostituzionale. Evidentemente a certa politica poco interessa della conservazione della fauna e dell'ambiente, ma solo dei voti di chi si diverte uccidendo.<br /><br />Le scriventi associazioni non hanno intenzione di fermarsi. Ora la Regione deve interdire immediatamente il 20% del territorio di pianura alla caccia diversamente agiranno in tutte le sedi perché la stagione venatoria in corso venga bloccata.Lega Abolizione Caccia Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/10274284405380056235noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7129753439006504340.post-76251382727885106592010-06-06T13:52:00.004+02:002010-06-06T14:09:25.117+02:00CHIEDI 50000 ETTARI DI OASI DI PROTEZIONE DELLA FAUNA SELVATICA!<pre>SCRIVI A <!-- Located Email Address --><a href="javascript:press_email('ass.agricoltura@regione.fvg.it')">ass.agricoltura@regione.fvg.it</a> E CHIEDI 50000<br />ETTARI DI OASI DI PROTEZIONE DELLA FAUNA SELVATICA!<br /><br />L'amministrazione regionale sta per approvare la<br />delimitazione delle "Aree di protezione della fauna<br />selvatica", da interdire alla caccia, affinché sia<br />protetto almeno il 20% del territorio di pianura, dopo<br />anni di inapplicazione della legge 157/1992. Dei 50000<br />ettari da proteggere, solo 5000 sarebbero Oasi di<br />protezione. La delimitazione proposta è una scelta<br />tecnica? E' una scelta politicamente corretta? La<br />delimitazione si basa prevalentemente sulle richieste dei<br />cacciatori!Scrivi a <!-- Located Email Address --><a href="javascript:press_email('ass.agricoltura@regione.fvg.it')">ass.agricoltura@regione.fvg.it</a> e<br />chiedi 50000 ettari di oasi di protezione della<br />fauna selvatica!<br /><br />VEDI e CONDIVIDI IL VIDEO per la campagna sostenuta da WWF,<br />LIPU, LAC, ItaliaNostra, Legambiente del FVG<br />il link:<br /><br /><a target="_blank" href="http://www.youtube.com/watch?v=abkTmFkjFas">http://www.youtube.com/watch?v=abkTmFkjFas</a><a href="http://www.youtube.com/watch?v=abkTmFkjFas"><br /></a><br /></pre>Lega Abolizione Caccia Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/10274284405380056235noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7129753439006504340.post-650909744176632472010-04-19T18:13:00.001+02:002010-04-19T18:13:55.820+02:00PARLAMENTO -- APPROVATA PROPOSTA DI MODIFICA DELLA LEGGELa commissione Agricoltura della Camera ha approvato a<br />maggioranza, con 21 voti a favore e 17 contrari, il<br />sub-emendamento all'articolo 43 sulla caccia della legge<br />comunitaria, che consente alle Regioni di posticipare i<br />termini del calendario venatorio dietro preventivo parere di<br />validazione dell'ISPRA (Istituto superiore per la ricerca e<br />la protezione ambientale) degli studi a supporto. Il testo<br />in questione prevede che "fermo restando le disposizioni<br />relative agli ungulati, le Regioni possono posticipare i<br />termini in relazione a specie determinate e allo scopo sono<br />obbligate ad acquisire il preventivo parere di validazione<br />delle analisi scientifiche a sostegno delle modifiche da<br />apportare, espresso dall'ISPRA, sentiti gli equivalenti<br />istituti regionali ove istituiti e riconosciuti dalla<br />commissione Europea, al quale dovranno uniformarsi. Il<br />preventivo parere dovrà essere reso entro 30 giorni dal<br />ricevimento della richiesta". Nel testo votato è previsto<br />il divieto di caccia per ogni singola specie "durante il<br />ritorno al luogo di nidificazione, durante il periodo della<br />nidificazione e le fasi della riproduzione e della<br />dipendenza degli uccelli" (LAC Liguria, 15 aprile).<br /><br />Il testo così approvato dovrà essere approvato dall'aula,<br />probabilmente il 20 aprile, per poi ritornare al Senato.<br /><br />Per impedire questa gravissima violazione della direttiva<br />comunitaria sulla conservazione degli uccelli selvatici,<br />che minaccia gli uccelli nelle delicate fasi della<br />migrazione e della nidificazione, le associazioni hanno<br />organizzato un presidio a Roma, Piazza Montecitorio, con<br />gazebo, da lunedì 19 aprile alle ore 12,00 a martedì 20<br />aprile alle ore 20,00.<br /><br />*Tutti i soci e simpatizzanti della LAC sono invitati a<br />partecipare!*Lega Abolizione Caccia Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/10274284405380056235noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7129753439006504340.post-1614225608065163572010-03-04T14:11:00.005+01:002010-03-04T14:26:01.633+01:00MOLTI ANFIBI RISCHIANO L'ESTINZIONE.<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5ry18-w5GVdV8AXcNF6AlR1ApvHdfPdgyzI1vMijh6gFMBG6rpA5-2zo9e6fk5iFQaEK3gyzozOB2EqWDo-dseKpvoMQ31hPEmRKpAXm6BC58PC7-ALsnc1deO4aUYMZ47sAxvVEmEgc/s1600-h/COPPIA+DI+ROSPI.JPG"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 150px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5ry18-w5GVdV8AXcNF6AlR1ApvHdfPdgyzI1vMijh6gFMBG6rpA5-2zo9e6fk5iFQaEK3gyzozOB2EqWDo-dseKpvoMQ31hPEmRKpAXm6BC58PC7-ALsnc1deO4aUYMZ47sAxvVEmEgc/s200/COPPIA+DI+ROSPI.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5444768670966828882" border="0" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUhkTJ5MZx1nPhrwZ1unU9q3DOBxv7ddmicBKwXAAbg106T2uYB7gYkcZHjDZI8qfGXC9fHtcOujrQdeqPEi8AXZSasg2Y3LDgsDLmS32fidVu8KNFosMsaw9kf4Dq6hx60rpwcxbhOvg/s1600-h/TRITONE.JPG"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 150px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUhkTJ5MZx1nPhrwZ1unU9q3DOBxv7ddmicBKwXAAbg106T2uYB7gYkcZHjDZI8qfGXC9fHtcOujrQdeqPEi8AXZSasg2Y3LDgsDLmS32fidVu8KNFosMsaw9kf4Dq6hx60rpwcxbhOvg/s200/TRITONE.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5444768349414938194" border="0" /></a><br /><div style="text-align: justify;"><pre><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />IL BUFO E' STUFO, ovvero L'impatto della viabilità sulla<br />migrazione primaverile degli anfibi e azioni di<br />salvaguardia: questo è il titolo dell'interessante<br />incontro-dibattito, organizzato dagli amici dei rospi di<br />Polcenigo con la collaborazione dell' Associazione<br />Naturalistica Cordenonese, il WWF Sezione di Pordenone e<br />la Sezione Friulana dalla L.A.C. (Lega per l'abolizione<br />della Caccia) e tenutosi sabato pomeriggio a Pordenone<br />nella sala incontri dell' ex Convento di San Francesco,<br />particolarmente gremita per l'occasione. La conferenza,<br />ha avuto quali protagonisti in veste di relatori il Dott.<br />Nicola Bressi Zoologo e biologo della conservazione,<br />Conservatore Direttivo del Museo Civico di Storia Naturale<br />di Trieste, il Prof. Mario Cosmo e il Dott. For. Fabio<br />Bidese del gruppo Amici dei rospi di Polcenigo.<br />Il dott. Bressi, ha in primo luogo posto l'attenzione<br />sull'attuale pericolo di estinzione per molte specie di<br />anfibi(voraci insettivori e tassello prezioso della catena<br />alimentare, la loro presenza garantisce, ad esempio la<br />sopravvivenza di molte specie di uccelli), per poi<br />illustrare con una ricchissima serie di immagini gli anfibi<br />presenti nella nostra regione con particolare riferimento<br />alla zona di Polcenigo, tra questi, oltre al rospo comune<br />(Bufo-bufo), lo smeraldino e l'ululone dal ventre giallo.<br />Anche diverse rane popolano il Friuli occidentale tra le<br />quali per brevità si menzionano la rana dalmatina e quella<br />di lataste, che sono considerate “specie di interesse<br />comunitario” e quindi protette dalla direttiva CEE<br />Habitat. Non mancano inoltre diverse specie di salamandre e<br />di tritoni, questi ultimi infallibili nemici della zanzara<br />tigre.<br />Il dottor Bressi, successivamente, ha indicato quali<br />possono essere le soluzioni per mitigare le conseguenze<br />sugli anfibi dovute alla frammentazione degli habitat, come<br />avviene a Polcenigo appunto, ove gli anfibi dal bosco, ove<br />svernano, debbono raggiungere l'acqua per riprodursi, in<br />primavera, con l'invalicabile strada Pedemontana da<br />attraversare.<br />La soluzione migliore, ha spiegato il dott. Bressi, è<br />sicuramente quella del viadotto basso, o la chiusura<br />temporanea delle strade (praticabile solo sulle vie<br />secondarie ed alternative) ma anche quella del tunnel con<br />barriere è una buona soluzione praticata in diversi Paesi<br />europei.<br />Il dott. Fabio Bidese e il Prof. Mario Cosmo, quest'ultimo<br />sin dal 1996 ha posto in essere iniziative pro anfibi a<br />Polcenigo, hanno ripercorso le azioni di tutela realizzate<br />negli ultimi anni da un gruppo di volontari, gli Amici dei<br />rospi, tra le quali la creazione di un opuscolo informativo<br />realizzato in collaborazione con la Provincia di Pordenone.<br />In particolare, l'attenzione si è soffermata<br />sull'attività che viene compiuta a Polcenigo, lungo il<br />lato a monte della strada che sovrasta la località<br />Santissima ove, ogni anno a gennaio nel periodo che subito<br />precede la migrazione, vengono approntate delle barriere<br />temporanee. Successivamente, a febbraio e marzo, da quando<br />inizia la migrazione, i volontari armati di torcia, guanti<br />di gomma, gilet rifrangente e secchio ogni sera raccolgono<br />gli anfibi a ridosso della barriera per liberarli a valle<br />della strada.<br />Il dott. Bressi ha evidenziato che questa modalità di<br />salvataggio può essere utilizzata solo in via temporanea<br />in attesa di una soluzione diversa, come il tunnel con<br />barriere, che tutte le associazioni presenti all'unisono<br />auspicano. In questo senso la Provincia di Pordenone,<br />sollecitata dai volontari si spera possa prendere in<br />considerazione la realizzazione dei necessari sottopassi,<br />magari già nel 2010, visto che è l'anno internazionale<br />della biodiversità.”<br />Ma qual è la ragione di tanto lavorio sugli anfibi? Il<br />dott. Bressi risponde che conservare la biodiversità<br />significa proteggere la stessa sopravvivenza della specie<br />umana, che è un tassello dell'intero ecosistema. Alcuni<br />volontari presenti in sala hanno aggiunto: come ogni altro<br />animale anche il rospo ha un valore intrinseco, il valore<br />della propria esistenza.<br />Per chi volesse aiutare gli amici dei rospi l'indirizzo e<br />mail è: <!-- Located Email Address --><a href="javascript:press_email('mario.cosmo@aruba.it')">mario.cosmo@aruba.it</a>.<br /><br />AMICI DEI ROSPI DI POCENIGO<br />ASSOCIAZIONE NATURALISTICA CORDENONESE<br />WWF SEZIONE DI PORDENONE<br />LEGA PER L'ABOLIZIONE DELLA CACCIA<br />SEZIONE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA </pre></div>Lega Abolizione Caccia Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/10274284405380056235noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7129753439006504340.post-88815216284202553002010-02-08T10:44:00.006+01:002010-02-17T14:13:57.044+01:00IL BUFO È STUFO<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlbQaSI8C1MQh565XiKSluCPX_6nxaUo4p2Wl96Vjqus2MuZ6eNanf-OxkPs2er-pp1lxRDSmktNVPD_QuPpissLMioKEgNd4V5mFMYgOFtRBmwzhrC2fJ26c42SC_L1_eqT3z0A9Nqqc/s1600-h/locandinabufo3.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 142px; height: 200px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlbQaSI8C1MQh565XiKSluCPX_6nxaUo4p2Wl96Vjqus2MuZ6eNanf-OxkPs2er-pp1lxRDSmktNVPD_QuPpissLMioKEgNd4V5mFMYgOFtRBmwzhrC2fJ26c42SC_L1_eqT3z0A9Nqqc/s200/locandinabufo3.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5435810572440384850" border="0" /></a><pre>Conferenza pro rospi a Pordenone:<br />“IL BUFO E' STUFO” ovvero L'impatto<br />della viabilità sulla migrazione<br />primaverile degli anfibi e azioni<br />di salvaguardia.<br /><br />Gli amici dei rospi di Polcenigo<br />invitano la cittadinanza a<br />partecipare all'incontro dibattito<br />dal titolo: “IL BUFO E' STUFO”<br />ovvero l'impatto della viabilità sulla<br />migrazione primaverile degli anfibi e<br />azioni di salvaguardia, con interventi<br />di: Dott. Nicola Bressi<br />Zoologo e biologo della conservazione,<br />Conservatore Direttivo del Museo Civico<br />di Storia Naturale di Trieste, Prof. Mario Cosmo e Dott. For.<br />Fabio Bidese del gruppo Amici dei rospi di Polcenigo.<br />L'incontro, che si svolge con la fruttuosa collaborazione<br />dell' Associazione Naturalistica Cordenonese, del WWF<br />Sezione di Pordenone e della Lega per l' Abolizione della<br />Caccia – Sezione del Friuli Venezia Giulia, si terrà<br />Sabato 20 febbraio 2010 alle ore 16.30 a Pordenone, presso<br />la saletta incontri del'ex Convento di San Francesco<br />(accesso dalla passerella pedonale di via San Francesco).<br />L' evento si pone l' obiettivo di porre all'attenzione<br />dell'opinione pubblica l'importanza ecologica degli anfibi,<br />le cui specie sono particolarmente minacciate dalle<br />trasformazioni dell'uomo sul territorio, e le azioni di<br />tutela in atto che necessitano di sostegno sia da parte<br />delle istituzioni che da parti dei cittadini. Ogni persona<br />sensibile, infatti, può contribuire alla conservazione<br />delle popolazioni dei rospi e degli anfibi minacciati. Per<br />informazioni e mail: <!-- Located Email Address --><a href="javascript:press_email('mario.cosmo@aruba.it')">mario.cosmo@aruba.it</a><br /><br /><br /></pre>Lega Abolizione Caccia Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/10274284405380056235noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7129753439006504340.post-36415185574018783792009-12-30T10:20:00.002+01:002009-12-30T10:29:00.703+01:00NO AI BOTTI DI CAPODANNOLa Lega Abolizione Caccia del Friuli invita a non acquistare i botti di capodanno.<br />I fuochi artificiali sono causa di morte, ferimenti e traumi per cani, gatti, animali domestici ed uccelli. Chi ama la natura e gli animali preferisce il botto dello spumante.<br /><br />Lo scoppio dei fuochi artificiali in piena notte causa agli animali danni inimmaginabili; negli uccelli un botto causa uno spavento tale che li induce a fuggire dai dormitori (alberi, siepi e tetti delle case), volando al buio alla cieca anche per chilometri, andando a morire sfracellati addosso a qualche muro, albero o cavi elettrici; quelli che riescono ad atterrare o a posarsi in qualche albero spesso muoiono assiderati a causa delle rigide temperature invernali ed alla mancanza di un riparo.<br /><br />Nei gatti, e soprattutto nei cani, un botto crea forte stress e spavento tali da indurli a fuggire dai propri giardini e recinti, per scappare dal rumore a loro insopportabile, finendo spesso vittime del traffico o di ostacoli non visibili al buio.<br /><br />Negli animali degli allevamenti come mucche, cavalli e conigli, le conseguenze delle esplosioni possono provocare nelle femmine gravide addirittura l’aborto da trauma da spavento.<br /><br />Va ricordato che cani, gatti e piccoli animali domestici si spaventano quasi a morte per i botti della notte di San Silvestro; ciò è dovuto in particolare alla loro soglia uditiva infinitamente più sviluppata e sensibile di quella umana.<br /><br />L’uomo ha un udito con una percezione compresa tra le frequenze denominate infrasuoni, intorno ai 15 hertz, e quelle denominate ultrasuoni, sopra i 15.000 hertz.<br /><br />Cani e gatti, invece, dimostrano facoltà uditive di gran lunga superiori: il cane fino a circa 60.000 hertz mentre il gatto fino a 70.000 hertz.<br /><br />A San Silvestro chi possiede cani e gatti deve seguire alcuni accorgimenti: se si tratta di gatti, è bene rinchiuderli in luoghi tranquilli (garage, bagno, ecc.), possibilmente chiudendo le finestre in modo che anche i bagliori, oltre ai rumori, siano diminuiti; comportarsi in modo del tutto normale, soprattutto nel caso dei cani, senza cercare di rassicurare e di accarezzare l’animale se questo mostra paura; se il cane vede che il proprietario non si agita, di conseguenza si sentirà più tranquillo.<br /><br />La LAC pertanto invita i cittadini a non acquistare i botti in modo da salvare centinaia di migliaia di animali dalla morte, da probabili incidenti e da traumi da stress.<br /><br />Chi malauguratamente avesse già acquistato i botti eviti almeno di utilizzarli con il buio (quando gli uccelli dormono nei vari ripari) ed in prossimità di alberi, cespugli e case dove sono tenuti cani, gatti ed animali domestici.<br /><br />Non utilizzare i botti sarà un segno di civiltà e sensibilità anche nei confronti di tutti gli operatori, in particolar modo i Vigili del Fuoco, che il primo dell’anno devono intervenire per interventi di soccorso di animali rifugiatisi in ogni dove.<br /><br />Non va dimenticati che i Carabinieri e la Polizia di Stato possono applicare nei confronti di tutti un articolo del codice penale, il 703, purtroppo dimenticato da molti ma comunque in vigore, che recita: ‘Chiunque, senza la licenza dell’Autorità, in un luogo abitato o nelle sue adiacenze, o lungo una pubblica via o in direzione di essa (… omissis …) accende fuochi d’artificio, o lancia razzi (… omissis…), o in genere, fa accensioni o esplosioni pericolose, è punito con l’ammenda fino a lire 200.000, se il fatto è commesso in un luogo ove sia adunanza o concorso di persone, la pena è dell’arresto fino a un mese .<br /><br />La LAC invita i cittadini a segnalare alle autorità l’abuso dei fuochi artificiali e gli episodi che potrebbero coinvolgere gli animali.<br /><br />Si segnala una PETIZIONE ON LINE da sottoscrivere contro i BOTTI DI CAPODANNO:<span style="text-decoration: underline;"></span><a href="http://www.firmiamo.it/noaibottidicapodanno"><br />http://www.firmiamo.it/noaibottidicapodanno.</a>Lega Abolizione Caccia Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/10274284405380056235noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7129753439006504340.post-75724345661708949602009-12-16T14:19:00.002+01:002009-12-16T14:23:30.493+01:00Abbattimento della fauna cacciabile anche fuori stagione venatoriaIn un periodo di tagli l'unica cosa che aumenta è la possibilità di uccidere gli animali, consentita anche al di fuori della stagione venatoria se verrà approvato l'art. 3 co. 4 del DDL. 92 (legge finanziaria 2010) in discussione in questi giorni. Detto articolo prevede infatti che in alcune Zone Cinofile sia consentito l'abbattimento della fauna cacciabile anche al di fuori della stagione venatoria, ovvero nella cosiddetta “annata venatoria”.<br />Le Zone Cinofile - quelle aree individuate per l'addestramento dei cani da caccia nell'ambito delle Riserve- diventeranno una zona franca dove gli animali liberati dagli allevamenti, che giuridicamente diventano appunto fauna selvatica, potranno essere uccisi in qualsiasi periodo<br />dell'anno. I pericoli sono evidenti, poiché inevitabile sarà il<br />disturbo provocato da queste attività in particolari periodi, ad esempio quello riproduttivo, periodo ordinariamente di chiusura della caccia.<br />Inoltre, quanto previsto dall'articolo 3 co. 4 è palesemente incostituzionale, poiché contrasta con la Legge quadro sulla caccia 157/1992, ove quest'ultima indica all'art. 18 l'arco temporale di abbattimento della fauna selvatica cacciabile tra la terza di settembre e il 31 gennaio, senza distinzione se la stessa sia nata in un allevamento o meno, in zona cinofila o meno. La previsione contenuta dal suindicato DDL contrasta, inoltre, con l'art. 30 L. 157/1992 che sanziona penalmente l'esercizio venatorio al di fuori dei periodi previsti. La Regione avrebbe dovuto fare tesoro di quanto contenuto nella Sentenza n. 165 del 2009 della Corte Costituzionale, ove, nel dichiarare incostituzionale i co. 8 e 9 dell' art. 23 della L.R. FVG<br />6/2008, ha enunciato un importante principio di diritto anche in ordine all'abbattimento della fauna selvatica compiuto in funzione dell'addestramento dei cani, ritenendo illegittimo l'estensione dell'abbattimento di animali anche d'allevamento al di fuori della stagione venatoria.<br />La LAC Sezione del Friuli Venezia Giulia chiede ai consiglieri di non approvare questa norma illegittima e che mette in ulteriore pericolo gli animali liberi di questa regione.Lega Abolizione Caccia Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/10274284405380056235noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7129753439006504340.post-82441053566871530552009-12-15T15:36:00.002+01:002009-12-15T15:42:36.442+01:00La distruzione della natura nel Friuli Venezia Giulia: le politiche di spesa della RegioneMentre gli Stati di tutto il mondo sono riuniti per far fronte all’emergenza climatica, che vede parchi e riserve naturali rappresentare una significativa risposta alla crescita delle emissioni (ben il 15% della CO2 è stoccato nelle aree protette), e mentre sta per iniziare il 2010, anno mondiale della biodiversità, la Regione Friuli Venezia Giulia decide di perseguire politiche in scandalosa controtendenza.<br /><br />Le previsioni di spesa per il 2010 collocano infatti i trasferimenti regionali ai due parchi regionali sui 630.000 euro per il Parco delle Dolomiti Friulane (che ha potuto godere, dal 1997 al 2009, di un lieve incremento di entrate pubbliche, dal milione di euro iniziale a 1.400.000 euro circa) e sui 570.000 euro per il Parco delle Prealpi Giulie (che nel periodo tra il 1997 e il 2009 è passato dagli iniziali 800.000 euro a 1.140.000). Siamo quindi di fronte a un taglio del 50% compiuto su bilanci comunque esigui.<br />Le spese previste per il mantenimento del delicatissimo sistema dei prati stabili passano da 110.000 euro a zero.<br />Da 50.000 euro a zero passano anche le spese per studi e attività tecnico-faunistiche, finalizzate, tra l’altro, alla predisposizione del Piano faunistico, strumento strategico per la gestione faunistica regionale. La stazione biologica dell’isola della Cona vede le proprie risorse falcidiate: da 100.000 a 20.000 euro.<br />Quanto alle risorse destinate a finanziare le Riserve naturali regionali (piani di conservazione e sviluppo, attività di gestione), ad acquisire al patrimonio regionale biotopi e altre aree di interesse naturalistico, e a svolgere attività rivolte al mantenimento e incremento della biodiversità, alla fruizione didattica del patrimonio naturalistico e alla ricerca, esse passeranno da circa 1.766.000 euro nel 2009 a 130.000 euro nel 2010!!<br />Complessivamente il settore parchi, riserve naturali, aree protette, beni ambientali e paesaggistici, passa da 5.392.459,39 a 1.898.526,14 euro.<br /><br />Detto in altri termini: viene di fatto smantellata, con una contrazione dell’80% dello stanziamento, la rete di tutela ambientale presente in Friuli Venezia Giulia, già sottodimensionata rispetto alla media nazionale nonostante il fatto che la Regione sia caratterizzata per un verso da modesta pressione antropica e dall’altro da eccezionale biodiversità. <br />Con ciò viene preclusa ogni possibilità di riorientare nella direzione della sostenibilità attività economiche quali l’agricoltura e il turismo, con pesanti ricadute anche occupazionali; si pensi al decennale lavoro di promozione delle strutture espositive e didattiche a livello europeo: i centri visite, che dovrebbero richiamare turisti e mettere in moto l'economia locale, dovranno ora essere chiusi!<br /><br />Se non bastasse, la Giunta ha azzerato la vigilanza ambientale sull’intero territorio bloccando l’assunzione di guardie forestali abilitate da un recente concorso pubblico regionale, omettendo di costituire il previsto corpo unico di vigilanza ambientale e addirittura equiparando ruolo, formazione e compiti delle guardie faunistiche e venatorie dipendenti delle Province a quelli dei vigili urbani. <br /><br />Associazioni ambientaliste, operatori del settore, naturalisti sono stanchi di vedere i risparmi di bilancio attuati sempre a spese della tutela della natura e della difesa del territorio, il settore già di gran lunga e senza paragone il meno finanziato dalla Regione.<br />E sono stanchi di vedere che, all’inverso, settori che contribuiscono oggettivamente alla devastazione ambientale, come ad esempio quello delle infrastrutture viarie e quello delle stazioni sciistiche, riescono a fruire, sempre, di stanziamenti colossali.<br />In tutto questo c’è qualcosa di vetusto e, senza offesa, di culturalmente mediocre.<br /><br /><span style="font-family:Arial, sans-serif;"><span style="font-size:85%;">La Lac, sezione del Friuli Venezia Giulia, aderisce alle espressioni di protesta e riprovazione manifestate dalle associazioni ambientaliste WWF, Lipu e Legambiente contro i tagli pari al 50% operati dall'amministrazione Tondo ai parchi e alle riserve regionali regionali (delle Dolomiti Friulane, delle Prealpi Giulie, dell'Isola della Cona). Si tratta di una scelta politica che denuncia la totale estraneità dell'attuale amministrazione regionale alle tragiche problematiche che investono il pianeta e che in questi giorni sono oggetto di dibattito al vertice di Copenaghen. Mentre gli Stati del mondo sono strenuamente impegnati nella ricerca di un accordo finalizzato alla salvaguardia della vita sulla Terra, il governo regionale sottrae preziose risorse necessarie alla tutela di un patrimonio che è ricchissimo di biodiversità e che permette di contrastare il pesante impatto dell'inquinamento; risorse che dovrebbero essere invece investite in iniziative di promozione culturale e in attività didattiche, allo scopo di far scaturire consapevolezza e responsabilità in tutti i cittadini e in quelli che saranno gli uomini di domani. Incuranti del dissesto ecologico e assolutamente privi di lungimiranza, gli amministratori del FVG eliminano funzionari altamente specializzati nella tutela del territorio, annientano l'attività dei centri visita, ignorando il fatto che puntare sul turismo, con una saggia politica di conservazione e valorizzazione dell'ambiente naturale, significa creare posti di lavoro e acquisire fonte di introiti per le casse degli enti territoriali. </span></span><p style="margin-bottom: 0cm; line-height: 150%;" align="JUSTIFY"> </p>Lega Abolizione Caccia Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/10274284405380056235noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7129753439006504340.post-48507996920799499582009-11-19T19:48:00.002+01:002009-11-22T21:10:49.194+01:00IMPARARE DAGLI ANIMALI<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvyJ-B3pvo-xvjSJydf9vklxHIlYANXP9nCmgFn5u-YvI-bTyDMgtpnsjzfGedKN93wa1Es9kkMkTkUaKgyMf3bFUDdpnW8C5mZ5MROJ4hVTn5qL4ZhnQuQXjcYTZsGI0bv5q_rOd4nJk/s1600/locandina+libro+cagno3.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 142px; height: 200px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvyJ-B3pvo-xvjSJydf9vklxHIlYANXP9nCmgFn5u-YvI-bTyDMgtpnsjzfGedKN93wa1Es9kkMkTkUaKgyMf3bFUDdpnW8C5mZ5MROJ4hVTn5qL4ZhnQuQXjcYTZsGI0bv5q_rOd4nJk/s200/locandina+libro+cagno3.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5407019780249902802" border="0" /></a><br /><span style="font-size:85%;">Sabato 28 novembre 2009, ore 16:00, presso la sala conferenze<br />dell' ex convento di San Francesco, Piazza della Motta, Pordenone,<br />presentazione del libro di Stefano Cagno<br /></span><span style="font-size:85%;"><span style="font-family:georgia;">IMPARARE DAGLI ANIMALI</span>,<br />guardare più in alto e più lontano per un mondo migliore.<br /><br /><br /></span>Lega Abolizione Caccia Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/10274284405380056235noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7129753439006504340.post-13833533587328027922009-11-04T10:29:00.005+01:002009-11-04T14:18:46.610+01:00EARTHLINGS<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaMhTtJolqBGqrRURql2K3LHViiXhPStwqt7j-YaPoQ4dZdkcQ69HA3DckJgyOowxv9eJiDbH6IUKTWH7CI9OVEalPs6ZLBZxclAG1l3dtWVfpPMRI6Fu-ReBQ051IHXesNzwZWivLe9Y/s1600-h/mediatecambienteweb.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 142px; height: 200px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaMhTtJolqBGqrRURql2K3LHViiXhPStwqt7j-YaPoQ4dZdkcQ69HA3DckJgyOowxv9eJiDbH6IUKTWH7CI9OVEalPs6ZLBZxclAG1l3dtWVfpPMRI6Fu-ReBQ051IHXesNzwZWivLe9Y/s200/mediatecambienteweb.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5400237054465541506" border="0" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEip85hB0IxJ4xZk4YweIsb_4SeIugiW6XCL0IyeuK3nNodOhy7JHyGEYwxIErVBYFVeCqz9zh4t9s6_RdnuGGL5sCsKzRPp8iLPCwMCPwDfB8ewLQBbeWIrhWeIlXKAhn9Pe-YLJdLljWY/s1600-h/Earthlings_DVD.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 147px; height: 200px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEip85hB0IxJ4xZk4YweIsb_4SeIugiW6XCL0IyeuK3nNodOhy7JHyGEYwxIErVBYFVeCqz9zh4t9s6_RdnuGGL5sCsKzRPp8iLPCwMCPwDfB8ewLQBbeWIrhWeIlXKAhn9Pe-YLJdLljWY/s200/Earthlings_DVD.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5400195042424266514" border="0" /></a><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />Venerdì 13 novembre, alle ore 21:00, presso la sala conferenze dell'ex convento di San Francesco, a Pordenone, avrà luogo la proiezione di EARTHLINGS.<br />L'ingresso è libero.<br /><br />EARTHLINGS (Terrestri) è un documentario sull'assoluta dipendenza dell'umanità dagli animali (usati come compagnia, come cibo, come vestiario, per divertimento e per la ricerca scientifica) ma illustra anche la nostra completa mancanza di rispetto per questi cosiddetti "fornitori non umani". Il film è narrato dall'attore Joaquin Phoenix, candidato due volte al premio Oscar e vincitore di un Golden Globe nel 2006, e la colonna sonora è di Moby, artista acclamato dalla critica.<br />Attraverso uno studio approfondito svolto all'interno di negozi di animali, allevamenti di animali domestici, rifugi, ma anche negli allevamenti intensivi, nell'industria della pelle e della pelliccia, in quella dello sport e dell'intrattenimento, e infine nella professione medica e scientifica, EARTHLINGS usa telecamere nascoste e filmati inediti per tracciare la cronaca quotidiana di alcune delle più grandi industrie del mondo, che basano i loro profitti interamente sugli animali.<br />Potente e informativo, EARTHLINGS è un film che fa riflettere ed è finora il più completo documentario mai prodotto sulla correlazione tra la natura, gli animali e gli interessi economici degli umani. Ci sono molti film ben fatti sui diritti animali, ma questo li supera tutti.Lega Abolizione Caccia Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/10274284405380056235noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7129753439006504340.post-88763422919432731102009-10-27T10:43:00.003+01:002009-10-27T10:49:51.610+01:00Territorio per la protezione della fauna selvatica<span style="font-family: verdana;">I presidenti nazionali delle associazioni ambientaliste WWF, Legambiente, Lipu, Lac e Lav intimano alla Regione Friuli Venezia Giulia, in persona del Presidente pro tempore, di provvedere immediatamente a destinare una quota dal 20 al 30 per cento del territorio regionale, fatta eccezione per il territorio delle Alpi, a protezione della fauna selvatica, avvisando sin d’ora che, diversamente da un tanto, si adiranno le vie giudiziarie più opportune a miglior tutela della fauna selvatica e dell'ambiente. <br />Questo perchè, a seguito dell’approvazione della legge regionale n. 13/2009, il territorio regionale di pianura e di mare è stato illegittimamente definito come “Zona faunistica delle Alpi”, evitando così di interdire alla caccia, destinandolo a protezione, solo il 10% della superficie agro-silvopastorale, anziché almeno il 20%!!! <br />Questo significa che 45000 ettari di campagna, che dovrebbero essere oasi di pace dove la fauna non subisce la caccia, sono invece inammissibilmente percorsi dalle doppiette, che conseguentemente prelevano animali che dovrebbero invece essere protetti. In pratica migliaia fra mammiferi e uccelli, fra cui anche specie in rapido declino numerico, prelevate per effetto di una “autorizzazione” rilasciata da una autorità (la Regione) che non ne ha la competenza. Ci chiediamo come si possa prelevare illegittimamente il Patrimonio indisponibile dello Stato senza che alcuna autorità giudiziaria intervenga o che almeno, in attesa della nuova sentenza della Corte costituzionale, venga applicata la necessaria sospensiva. Sentenza che non può che confermare quanto già stabilito per l'identica norma (contenuta nella l.r. n. 6/2008) già bocciata nella primavera 2009. Ci chiediamo se i responsabili del danno patrimoniale saranno chiamati a risarcire la perdita di un bene di tutti. In caso contrario, si verificherebbe una profonda ingiustizia, visto che, come l'Assessore alle risorse agricole naturali e forestali Violino ha esplicitato, l'illegittimità della norma era palese, e per di più, anche il Presidente della Regione Tondo ha confidato nei tempi lunghi della giustizia per consentire illecitamente lo svolgimento di tutta la stagione venatoria senza che venga individuata la necessaria superficie di protezione. </span><br /><span style="font-family: verdana;"> Il comportamento scorretto di chi è stato delegato ad amministrare i beni pubblici, oltre a causare la perdita del patrimonio faunistico, non può che portare alla disaffezione verso le Istituzioni. </span>Lega Abolizione Caccia Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/10274284405380056235noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7129753439006504340.post-81847920495528963232009-10-06T21:42:00.002+02:002009-10-06T21:49:40.599+02:00"SOSPENDERE IMMEDIATAMENTE LA STAGIONE VENATORIA"Lo chiedono le associazioni ambientaliste a seguito della clamorosa impugnazione della legge comunitaria regionale da parte del governo.<br /><br />Sospendere immediatamente la stagione venatoria 2009-2010: lo chiedono con forza Wwf, Legambiente, Lipu, Lac e Lav a seguito della decisione del Consiglio dei ministri di impugnare, proposta del Ministro per i Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto, la legge regionale 13/2009 (la cosiddetta “legge comunitaria”, in quanto prevede disposizioni per l'adempimento degli obblighi della Regione derivanti dall'appartenenza dell'Italia alla Comunità europea), nella parte relativa alla caccia.<br /><br />Secondo il governo, la legge 13 è illegittima in quanto “disciplina la cacciabilità di alcune specie intervenendo in un ambito precluso alla competenza regionale e sottopone, seppur transitoriamente, l’intera Regione Friuli Venezia Giulia al regime giuridico della zona faunistica delle Alpi, limitando la quota di territorio da destinare a protezione della fauna selvatica”.<br /><br />Nel dettaglio, due sono gli articoli impugnati: l'art.37 sulla cacciabilità degli uccelli selvatici, in quanto alla Regione Friuli Giulia, senza peraltro indicare alcun organo scientifico di controllo né a livello regionale né nazionale, competenze che non le sono proprie, quali quelle di ampliare l’elenco delle specie ; e l'art. 48, che estende a tutto il territorio regionale la zona faunistica delle Alpi.<br /><br />Dopo la legge regionale 6/2008 sulla caccia, le associazioni di protezione ambientale avevano infatti promosso un ricorso su vari punti della norma ed in particolare sull'estensione a tutto il territorio regionale della zona faunistica delle Alpi, che prevede una percentuale di territorio protetto inferiore a quella prevista nel restante territorio.<br />Il ricorso era stato accolto dalla Corte costituzionale, la quale aveva ritenuto che la scelta di estendere la zona faunistica delle Alpi a tutto il Friuli Venezia Giulia limitasse immotivatamente la protezione della fauna e aveva perciò cassato la legge.<br /><br />Di fronte al vuoto normativo creatosi, che rischiava di non consentire l'avvio della stagione venatoria a poche settimane dal suo inizio, la maggioranza dei consiglieri regionali ha pensato bene di correre ai ripari inserendo nella legge comunitaria regionale un articolo che estende nuovamente la zona faunistica delle Alpi a tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia, anche se solo fino al 31 gennaio 2010, cioè fino al termine della stagione di caccia.<br /><br />In sostanza, denunciano gli ambientalisti, pur di permettere ai cacciatori di imbracciare le doppiette, i consiglieri regionali che hanno votato la l.r. 13/2009 hanno gravemente ignorato una sentenza della Corte costituzionale, consentendo l'abbattimento di migliaia di animali selvatici in assenza delle condizioni previste dalla legge, con il rischio di provocare un danno irreparabile al patrimonio faunistico della regione.<br />Da qui la richiesta delle associazioni di sospendere la caccia finché non saranno ristabilite tali condizioni.<br />(Non solo. Di fronte all'arroganza della giunta Tondo - che ha adottato queste norme confidando che un eventuale e atteso ricorso non avrebbe sortito effetti per tempo - le associazioni procederanno impugnando tutti gli atti amministrativi di approvazione dei piani di abbattimento delle riserve di caccia, chiedendo il provvedimento tutelare della loro immediata sospensione).<br /><br />Le disposizioni regionali appena impugnate dal Consiglio dei ministri rappresentano un altro preoccupante segnale di come la giunta Tondo sia prostrata alle esigenze venatorie.<br />Le associazione hanno già recentemente rilevato come il Comitato faunistico regionale, l'organo che indirizza le politiche di protezione della fauna e di gestione venatoria dell'Amministrazione regionale, che dovrebbe per legge rappresentare tutti i relativi portatori d'interesse, è in realtà monopolizzato dai cacciatori, e questo perché l’assessore regionale ed il direttore del servizio competente hanno scelto di farsi rappresentare da due esponenti del mondo venatorio.<br /><br />Nella nostra regione, concludono le associazioni, non solo si affida ai cacciatori il compito di indirizzare le politiche di tutela e di studio della fauna, ma si arriva persino ad ignorare una sentenza della Corte costituzionale pur di assicurare l'inizio della stagione venatoria, confermando il prevalere degli interessi delle doppiette su quello della protezione dell'ambiente. Sancito dalla legge 157/1992.Lega Abolizione Caccia Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/10274284405380056235noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7129753439006504340.post-48687940016015391122009-10-04T13:29:00.001+02:002009-10-04T13:31:55.131+02:001-7 OTTOBRE SETTIMANA VEGETARIANA MONDIALNella prima settimana di ottobre viene organizzata la Settimana Vegetariana Mondiale, con eventi e iniziative in molte città del mondo per diffondere lo stile di vita vegan e vegetariano, informando le persone sui tanti vantaggi di questa scelta e facendo loro assaggiare le delizie della cucina vegan.<br /><br /> Il sito ufficiale dell'evento è www.VegetarianWeek.org. Per l'Italia, AgireOra Network - www.AgireOra.org - aderisce proponendo varie iniziative agli attivisti vegan e vegetariani, che nel week-end del 3-4 ottobre scenderanno in piazza per distribuire volantini, far assaggiare cibo vegan, rispondere alle domande delle persone interessate a fare questa scelta, e fornire materiali informativi di approfondimento.<br /><br />A Pordenone un tavolo informativo della Settimana Vegetariana si terrà sabato 3 e domenica 4 ottobre, dalle 15 alle 19, in Piazzetta Cavour.<br /> Questo tavolo è organizzato da attivisti OIPA Italia Onlus-Sezione di Pordenone e di Lega per l'Abolizione della Caccia-Sezione del Friuli Venezia Giulia che saranno presenti per dare una testimonianza sull'importanza e sui benefici dell'alimentazione vegetariana, risponderanno alle domande delle persone interessate a fare questa scelta e distribuiranno volantini e materiali informativi di approfondimento. Sarà anche possibile firmare la petizione "Stop Sussidi UE agli allevatori", un'iniziativa del Centro Internazionale di Ecologia della Nutrizione.<br /><br /> Tutte le informazioni per partecipare si trovano alla pagina:<br />http://www.agireora.org/info/news_dett.php?id=800<br /><br /> Come recita il volantino ufficiale, essere vegetariani e vegan significa non mangiare animali e i loro prodotti (nel caso della scelta vegan), perché:<br /><br /> E' giusto - Così non si fanno soffrire e non si uccidono animali per usarli come "ingredienti" per i nostri piatti.<br /><br /> E' il futuro per l'ambiente - Il futuro, già a breve termine, non consentirà consumi di carne (pesce compreso), latte, uova pari a quelli attuali, perché la produzione di questi alimenti ha un impatto ambientale devastante e non ci sono abbastanza risorse sulla Terra per permetterlo.<br /><br /> E' il futuro per il mondo - Gli sprechi di vegetali, terreno, energia, acqua, a livello globale, pesano soprattutto sui paesi più poveri e "rubano" le loro risorse. Il numero di affamati aumenta ogni anno, oggi siamo a quasi un miliardo. Passare a un'alimentazione a base vegetale è la soluzione più concreta per aiutarli.<br /><br /> E' il futuro per la nostra salute - Una drastica diminuzione del consumo di alimenti animali e un aumento di cereali, legumi, verdura e frutta è l'unica strada che può salvarci dalle "malattie del benessere" invalidanti, di cui oggi si muore.<br /><br /> La scelta vegetariana è facile, "naturale" - Gli allevamenti intensivi sono la cosa più artificiale del mondo - cosa c'è di più innaturale del trattare come macchine degli esseri senzienti, e inquinare a dismisura il pianeta in questo processo di "produzione"?<br /><br /> E' una scelta per tutti - Non esiste un "credo" politico o religioso, un carattere o un modo di comportarsi e di parlare, un modo di vestire o un aspetto fisico, una fascia d'età o un tipo di "cerchia sociale" che accomuni tutti i vegan e vegetariani.<br /><br /> Sono tante le persone che si stanno rendendo conto di questo, ogni anno di più.<br /><br /> Per maggiori informazioni sulla scelta veg, www.VegFacile.info per diventare vegan passo passo, in modo facile!Lega Abolizione Caccia Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/10274284405380056235noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7129753439006504340.post-91186925982354357042009-09-24T15:25:00.004+02:002009-10-01T14:26:10.284+02:00STAGIONE VENATORIA 2009/2010<span style="font-family:courier new;">Si apre la stagione venatoria e i principali quotidiani nazionali divulgano la notizia di un cacciatore ucciso dopo una lite per una lepre.</span> <div id="testo" style="font-family:courier new;"><span style="font-size:100%;"><br /><span style="font-weight: bold;">Lecco, cacciatore ucciso da collega dopo una lite per una preda<br /><br /></span>LECCO - Una battuta di caccia sui monti che sovrastano Lecco, questa mattina, si è conclusa con un omicidio: secondo le primissime informazioni due cacciatori si sono affrontati nel bosco dopo l'uccisione di una lepre. Entrambi rivendicavano il possesso della preda. A un certo punto uno dei due cacciatori è stato colpito da una fucilata sparata dall'altro che a sua volta è rimasto ferito, in modo non grave, da un colpo esploso dalla vittima. Ancora da chiarire l'esatta dinamica dell'episodio sul quale sono ora in corso indagini da parte della Questura di Lecco.<br /></span></div> <span style=";font-family:courier new;font-size:100%;" ><span class="date" style="font-family:georgia;">(20 settembre 2009)<br /></span><span class="date"><br /></span><span>Perfino i giornali evidenziano come l'attività venatoria sia pericolosa anche per gli esseri umani. </span></span>Lega Abolizione Caccia Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/10274284405380056235noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7129753439006504340.post-76159122617821937052009-09-16T16:24:00.010+02:002009-09-16T19:32:41.607+02:00FIACCOLATA CONTRO LA CACCIA<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsWptr7WiNWTUqjGSUt89LmU_HwcGjm3Sa_Ily7UnN9inUVYXDDdCJmjGMe8wdJpeJLv9wIM4mxDdba5glt1SzmKrDBT0GEifX1kTJPzWEA4_R_SPaw8xp51ZRQGtUPZLxpHfYaw2Dtyo/s1600-h/103-0349_IMG.JPG"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 150px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsWptr7WiNWTUqjGSUt89LmU_HwcGjm3Sa_Ily7UnN9inUVYXDDdCJmjGMe8wdJpeJLv9wIM4mxDdba5glt1SzmKrDBT0GEifX1kTJPzWEA4_R_SPaw8xp51ZRQGtUPZLxpHfYaw2Dtyo/s200/103-0349_IMG.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5382118990008751202" border="0" /></a>La Lac del Friuli invita tutti a sfilare in una FIACCOLATA CONTRO LA CACCIA che si snoderà per le vie del centro di Verona SABATO 19 SETTEMBRE A VERONA RITROVO ORE 20.30 IN PIAZZA BRA’ (angolo via Roma).<br />L'apertura della stagione venatoria rappresenta l'inizio del massacro di milioni di animali. La caccia è una barbara tradizione che non ha più alcuna motivazione di esistere. Più dell’80% degli italiani è contrario alla caccia, oltre ai milioni di animali, ogni anno muoiono più di 50 persone a causa di questo sanguinario”sport”. Poche centinaia di migliaia di persone dettano legge nel campi e nei boschi di proprietà dello Stato e di privati che non possono ancora impedire che i cacciatori entrino nelle loro proprietà.<br />Tonnellate di piombo sparse sul territorio avvelenano la terra, i corsi d’acqua e gli animali acquatici.<br />Verranno consegnate a tutti una fiaccola per accendere insieme una luce di speranza affinché sempre più persone diventino coscienti che ogni forma di vita ha valore e che l’uomo non è in grado di regolamentare la natura portando morte, dolore e paura fra gli esseri che la abitano!Lega Abolizione Caccia Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/10274284405380056235noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7129753439006504340.post-65411312412286514332009-08-21T16:22:00.005+02:002009-08-22T10:15:12.726+02:00736 esima SAGRA DEI OSEI<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgt6_PUwCnltluIuDNNVL8SpRdhIA1tAyoCPmBxujJEemMvVw4rop2LN3ynRgsn7ehiML8MXNNZ7U2wzA3RPvwYG3oqJeQz1y1BuijASmYYV7hFyREuX9VEK5XzFnkrVF7zzevtxI-lLFc/s1600-h/P1010499_2.jpg"><img style="cursor: pointer; width: 289px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgt6_PUwCnltluIuDNNVL8SpRdhIA1tAyoCPmBxujJEemMvVw4rop2LN3ynRgsn7ehiML8MXNNZ7U2wzA3RPvwYG3oqJeQz1y1BuijASmYYV7hFyREuX9VEK5XzFnkrVF7zzevtxI-lLFc/s400/P1010499_2.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5372443823188952914" border="0" /></a><br />La Lega per l'Abolizione della Caccia Sez. del Friuli<br />Venezia Giulia non può che rimanere sconcertata di fronte<br />alle parole del Sindaco di Sacile, richiamate dalla stampa<br />locale, con le quali il primo cittadino ha definito la<br />Sagra degli Osei “una festa della natura”. Non resta che<br />chiedersi dove fosse il Sindaco Ceraolo mentre migliaia di<br />animali se ne stavano rinchiusi in minuscole gabbie con il<br />caldo torrido, insopportabile per le stesse persone<br />presenti.<br /><br />Posto che al Sindaco sono sfuggite certe esemplari immagini,<br />divulghiamo le foto scattate domenica 16 agosto, auspicando<br />che lo stesso non ritrovi la festa della natura nei<br />coniglietti, ammassati uno sull'altro, che alle 2 del<br />pomeriggio invocano fresco ed aria, o nei pappagalli che non<br />possono nemmeno mettere le zampe sul posatoio per mamcanza<br />di spazio, oppure nel merlo che, al posto delle piume, ha<br />sul capo una grande crosta etc. etc.<br /><br />Invitiamo, infine, i cittadini di Sacile che ancora si<br />ostinano a voler questo tipo di sagra, fortunatamente la<br />minoranza, ad osservare questi animali ed a domandarsi se<br />tutto ciò non debba finire.<br /><br />E' stato realizzato un video con le immagini<br />in questione, pubblicato su You Tube al seguente indirizzo<br /><a href="http://www.youtube.com/watch?v=tCgDsWuykiQ"><br />http://www.youtube.com/watch?v=tCgDsWuykiQ</a>Lega Abolizione Caccia Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/10274284405380056235noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7129753439006504340.post-36462465150862684762009-08-07T17:04:00.003+02:002009-08-07T17:14:09.523+02:00736 esima SAGRA DEI OSEI<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQkscsweCNn3Az9d57s4iGQCQRWnFgldG7keozvpat6Cre-dqtf_Sbmj3VZ7RySUk1jUrvIUUKcOOtGFh-cO4m4pC96j4wadlSBwmORaPNsDLhfyxhWU5Im6A8YPc1-40B2jIHjETpgt0/s1600-h/volantino+sagra+dei+osei.jpg"><img style="cursor: pointer; width: 227px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQkscsweCNn3Az9d57s4iGQCQRWnFgldG7keozvpat6Cre-dqtf_Sbmj3VZ7RySUk1jUrvIUUKcOOtGFh-cO4m4pC96j4wadlSBwmORaPNsDLhfyxhWU5Im6A8YPc1-40B2jIHjETpgt0/s400/volantino+sagra+dei+osei.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5367240345641649426" border="0" /></a><br /><br /><br />La Sagra dei Osei (Sagra degli uccelli) è una fiera che si svolge annualmente a Sacile la prima domenica dopo Ferragosto, quest'anno il 15-16 agosto. L'edizione del 2008 ha avuto oltre 24 mila visitatori paganti. Incentrata sull'esposizione e sul mercato di uccelli da canto, ha raggiunto la 736esima edizione: figura perciò tra le più antiche sagre popolari d'Italia.<br />Oggi la Sagra dei Osei - Mercato Esposizione Nazionale Uccelli, con il suo concorso canoro, celebre in tutta Europa con la presenza di migliaia di uccelli, rappresenta la più importante manifestazione avicola europea. Durante la manifestazione vengono premiati gli uccelli identificati come migliori cantori per le singole categorie e viene eletto il "TORDO NAZIONALE".<br />E' ora di dire basta, dando voce a queste creature costrette a "cantare" il loro pianto disperato in una gabbia.<br />Piccoli uccelli vengono allevati per vivere in gabbia ed allietare con il loro canto e la loro bellezza un pubblico che ignora totalmente il loro diritto ad essere liberi.<br />Si tratta di uccelli migratori (tordi sasselli, tordi bottacci, allodole, colombacci, merli) ed uccelli esotici (canarini, pappagalli...) ai quali generazioni di allevamento e gabbie non hanno tolto lo spirito selvaggio e sopratutto la voglia di volare.<br />Visitare le fiere degli uccelli fa stringere il cuore: centinaia e centinaia di metri di gabbiette anguste, con i loro piccoli prigionieri, che non possono volare via.<br />La F.I.M.O.V. (Federazione Italiana Manifestazioni Ornitologico Venatorie) e' in Italia la maggiore promotrice ed organizzatrice di fiere ornitologico venatorie. Si tratta di un'organizzazione composta da cacciatori, ovvero persone che nel loro tempo libero amano armasi di fucile e sparare ad altri esseri viventi, e che detengono in gabbie estremamente piccole uccelli usati a scopo venatorio e per mostrarli e farli gareggiare alle fiere da loro organizzate.<br /><br />Vi chiediamo di unirvi a noi esprimendo il vostro dissenso verso la Sagra dei Osei di Sacile: bastano poche righe, senza insulti ma con fermezza, meglio se scritte di vostro pugno... l'importante è mandarle per conoscenza ai giornali locali (altrimenti tutte le nostre mail finirebbero certamente in un cassetto della Pro Loco di Sacile).<br /><br />Potete scrivere a :<br /><br />info@prosacile.com<br /><br />e per conoscenza agli organi di stampa<br /><br />pordenone@messaggeroveneto.it<br />pordenone@gazzettino.it<br /><br /><br />è anche possibile inviare un messaggio al Sindaco di Sacile Roberto Ceraolo http://www.comune.sacile.pn.it/index.php?page=sindaco<br /><br /><br />Per info su questa sagra e in generale sull'argomento:<br /><br />http://www.pordenonewithlove.it/index.php//Eventi/Sagra-dei-osei<br />http://www.tradizioniviolente.org/fiere1.html<br />http://www.tradizioniviolente.org/fiere2.htmlLega Abolizione Caccia Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/10274284405380056235noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7129753439006504340.post-81923618145144725352009-07-07T19:38:00.003+02:002009-07-07T19:47:06.772+02:00COMITATO FAUNISTICO REGIONALE A FAVORE DEI CACCIATORI<div style="text-align: justify;"><div style="text-align: justify;"><b>Associazioni di protezione ambientale chiedono che si rivedano</b><b> urgentemente le nomine nel Comitato faunistico regionale, </b><b>riequilibrando le componenti in armonia con i principi di </b><b>trasparenza ed imparzialità che devono</b><b> contraddistinguere la Pubblica Amministrazione. </b><br /></div><pre></pre><div style="text-align: justify;">L'organo che indirizza le politiche di protezione della fauna e di gestione venatoria dell'Amministrazione regionale, che dovrebbe per legge rappresentare tutti i relativi portatori d'interesse, è in realtà monopolizzato dai cacciatori, e questo perché la Regione Friuli Venezia Giulia ha scelto di farsi rappresentare da due esponenti del mondo venatorio, alterando così l'equilibrio tra cacciatori e non cacciatori previsto in seno al Comitato in questione.<br /></div><pre></pre><div style="text-align: justify;">Guardando ai numeri, si scopre infatti che <b>dei 14 membri</b> del Comitato, ben <b>9 sono esponenti del mondo venatorio</b>, tramutando così anche l'ultimo luogo di possibile equilibrato confronto nell'ennesimo monopolio ad appannaggio del mondo della caccia: oltre ai rappresentanti delle tre associazioni venatorie, sono infatti cacciatori anche i membri designati dalle associazioni degli enti locali (Enzo Bortolotti e Roberto De Prato), dalle associazioni agricole (Giorgio Colutta) e dall'Ispra (Franco Perco). A questi la Regione ha pensato bene di affiancare – in qualità di presidente e vicepresidente (cariche di nomina regionale) – altre due doppiette: Mirko Bellini (cacciatore segugista, presidente su delega dell'assessore Violino) e Andrea Cadamuro, delegato a rappresentare il Servizio Tutela ambienti naturali e fauna.<br /></div><pre></pre><div style="text-align: justify;">Questi signori hanno non solo il compito di fornire proposte e indicazioni per il corretto prelievo delle specie cacciabili, ma anche quello di stabilire gli indirizzi per le iniziative di protezione dell'orso, della lince e di qualsiasi altra specie protetta di rilevanza naturalistica. In sostanza<b>, la Regione</b><b> Friuli Venezia Giulia affida alle doppiette non solo l'ordinaria gestione</b><b> venatoria, ma anche il compito di indirizzare le politiche di tutela e di</b><b> studio della fauna che è</b>, vogliamo ricordarlo, <b>patrimonio di tutti e non</b><b> solo di chi la uccide. </b><br /></div><div style="text-align: justify;"><b></b>Ricordiamo infine che tali nomine regionali risultano in totale spregio del principio della necessaria compresenza di interessi diversi all'interno degli organi di gestione della materia faunistico-venatoria, principio fissato dalla <b>legge</b><b> 157/1992</b> e recentemente ribadito dalla <b>Corte Costituzionale,</b> che ha "impallinato" la legge regionale 6/2008 proprio nelle parti in cui non rispettava tale principio.<br /><br />In vista di ciò, le associazioni ambientaliste chiedono all'assessore un intervento per ripristinare gli equilibri previsti dalla legge all'interno del Comitato faunistico.<br /><br />I componenti del Comitato:<br /><br />Non cacciatori<br /><br />Stefano Sponza (designato dall’Università di Trieste), Piero Susmel (designato dall’Università di Udine), Maurizio Rozza (designato dalle associazioni ambientaliste), Gianfranco Urso (designato dall'Enpa), Andrea Lugo (designato dalle associazioni agricole).<br /><br />Cacciatori<br /><br />Mirko Bellini - presidente (designato dalla Regione), Andrea Cadamuro - vicepresidente (designato dalla Regione), Giorgio Colutta (designato dalle associazioni agricole), Renzo Corso (designato dai distretti venatori), Vittorino Dorotea (designato dai distretti venatori), Roberto De Prato (designato da Anci, Upi e Uncem), Enzo Bortolotti (designato da Anci, Upi e Uncem), Fabio Merlini (designato dalla Federazione associazioni venatorie), Franco Perco (designato dall'Ispra).<br /><br /></div>Le sezioni regionali di Wwf, Lipu, Lac (lega per l’abolizione della caccia), Lav (lega antivivisezione) e Legambiente<br /></div>Lega Abolizione Caccia Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/10274284405380056235noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7129753439006504340.post-22411086916204915882009-06-29T21:09:00.001+02:002009-06-29T21:11:14.491+02:00NON C'E' TREGUA PER LA FAUNA SELVATICAAPPROVATI NELLA SEDUTA DEL 18 GIUGNO DAL CONSIGLIO REGIONALE<br />PERICOLOSISSIMI EMENDAMENTI NELL'AMBITO DELLA LEGGE<br />COMUNITARIA.<br />I CONSIGLIERI REGIONALI DI LEGA NORD, PDL E UDC ANCORA UNA<br />VOLTA CORTEGGIANO I CACCIATORI E SE NE INFISCHIANO CHE<br />VENGANO STERMINATI CENTINAIA DI MIGLIAIA DI ANIMALI<br /><br />Il tempo di mettere in pericolo la fauna selvatica del<br />Friuli Venezia Giulia non è mai finito!!<br />Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia nell'ambito<br />della legge comunitaria ha infatti stabilito di dare il via<br />libera alla caccia di specie non cacciabili in tutto il<br />resto d'Italia, come diverse specie di anatidi, gli<br />storni o le tortore dal collare orientale.<br /><br />Le associazioni animaliste ed ambientaliste del Friuli<br />Venezia Giulia non si aspettavano questo nuovo attacco<br />all'integrità dell'ecosistema della regione, soprattutto<br />dopo la recentissima sentenza della Corte Costituzionale che<br />ha letteralmente demolito l'impianto normativo che<br />disciplina la caccia in questa Regione, pensando,<br />evidentemente a torto, che le diverse figuracce ed i già<br />altissimi costi sostenuti per favorire pochi cacciatori<br />inducessero a maggior prudenza.<br /><br />Evidentemente alla politica poco interessa della<br />conservazione della fauna, basti pensare che con un altro<br />emendamento è stato attribuito alle province, in luogo<br />delle regioni - come prevede invece la legge quadro<br />nazionale – la competenza ad emanare le autorizzazioni<br />per sterminare volpi, cinghiali e corvidi (leggi cornacchie<br />grigie, gazze e ghiandaie). Quanto sopra nell'ambito<br />dell'applicazione della legge comunitaria che tutela gli<br />uccelli selvatici, la cui parte applicata - ancora una volta<br />da questa regione faunofoba - è proprio quella che la<br />disapplica.<br />Ovviamente anche questa volta, come nel passato, non staremo<br />a guardare e faremo il possibile perché questi<br />provvedimenti normativi vengano nuovamente bocciati dalla<br />Consulta impugnando, nel frattempo, gli atti amministrativi<br />che disporranno gli abbattimenti, oltre a segnalare le norme<br />direttamente alla Commissione Europea.<br />Inoltre, pare doveroso porre all'attenzione dell'opinione<br />pubblica che i costi di questi procedimenti graveranno<br />inevitabilmente su tutti i cittadini.<br />Esempio ne è la sentenza del 5 giugno 2009 del TAR Friuli<br />Venezia Giulia che, nel dichiarare illegittima la cattura<br />degli uccelli con le reti - caldeggiata dalla Provincia di<br />Pordenone -, ha condannato la Regione Friuli Venezia Giulia<br />stessa e la Provincia di Pordenone a risarcire le spese di<br />giudizio sostenute dalla Lega per l'Abolizione della Caccia<br />e dal WWF.<br /><br />Per Le associazioni firmatarie<br /><br />Per il WWF FVG<br /><br />Per la LIPU FVG<br /><br />Per la LAC FVG<br /><br />Per la LAV Sezione del FVGLega Abolizione Caccia Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/10274284405380056235noreply@blogger.com0